mercoledì 19 novembre 2014

Argan, mandorle dolci, jojoba, cocco... Oli cosmetici vegetali a confronto


Gli oli vegetali che trovano applicazione in cosmetica sono molti ed ognuno presenta caratteristiche diverse che si adattano più o meno bene ai diversi tipi di pelle, alla stagione e a problematiche cutanee differenti. Facciamo perciò un po' di chiarezza sugli oli vegetali cosmetici più noti, in modo da rendere semplice la scelta.

In questo caso parliamo di oli puri, ma naturalmente in commercio si trovano anche miscele di oli vegetali, che combinano le caratteristiche di più oli diversi per meglio rispondere a esigenze differenti (oli da massaggio, per il viso, dopobagno, doposole ecc.). Come sempre è importante leggere bene l'etichetta (INCI) e verificare che, oltre agli oli e ad eventuali altre sostanze vegetali, non siano presenti "schifezze" come ad esempio oli minerali derivati dal petrolio (indicati come Mineral Oil, Petrolatum, Paraffinum Liquidum, Vaselina) di cui abbiamo già parlato, che per il loro alto potere occlusivo possono creare problemi alla pelle e vanificare l'effetto benefico degli oli vegetali presenti nel prodotto. In generale è meglio scegliere oli o miscele di oli vegetali puri e biologici, con il minor numero di ingredienti aggiunti.

Altra qualità importante da ricercare in un olio è la sua derivazione da spremitura a freddo dei semi. La spremitura a freddo è una spremitura meccanica che non prevede trattamenti chimici nè che il prodotto sia sottoposto ad alte temperature: in questo modo si preservano al meglio tutte le sostanze nutritive e le caratteristiche fisiologiche dell'olio.

Gli oli vegetali si possono applicare puri sulla pelle, oppure se ne possono aggiungere una o due gocce alle creme abitualmente usate, per arricchire e potenziare l'effetto di queste ultime, ad esempio durante la stagione fredda, per la notte o in qualsiasi caso di aumentato fabbisogno da parte della pelle di viso e corpo. Per facilitarne l'assorbimento, gli oli si possono applicare sulla pelle ancora umida subito dopo la doccia: in questo modo olio e acqua formano un'emulsione che viene assorbita meglio e più velocemente dalla pelle. Allo stesso modo, si possono aggiungere alcune gocce di olio ad un gel di aloe vera, in modo che l'emulsione che si forma veicoli più facilmente i principi attivi dell'olio all'interno della cute e questa non rimanga unta dopo l'applicazione.
Cominciamo questa rassegna da uno degli oli più conosciuti e versatili: l'olio di mandorle dolci
L'olio di mandorle dolci (Prunus Dulcis oil) è un olio quasi inodore, fluido e dal colore giallo pallido (oli di mandorle dalla fragranza intensa indicano l'aggiunta di profumo, che deve essere sempre indicata in etichetta).
Si tratta di un olio molto emolliente e surgrassante, ovvero in grado di ripristinare e mantenere il film idrolipidico della pelle, donandole particolare morbidezza. Per questo è molto indicata per i massaggi e come olio nutriente per il corpo, da applicare dopo la doccia. 
Essendo un olio delicato e dermoprotettivo, è molto indicato per la pelle di bambini e neonati, per lenire prurito e irritazioni da pannolino o per proteggere la pelle prima e dopo il bagnetto. Molto efficace per la prevenzione delle smagliature, se ne consiglia l'utilizzo in gravidanza già dal terzo mese.
L'olio di mandorle dolci è ottimo come impacco pre-shampoo in caso di capelli secchi, sfibrati e spenti, per renderli morbidi e docili al pettine.
Per quanto riguarda l'utilizzo sulla pelle del viso, bisogna tener presente che l'olio di mandorle è tra gli oli vegetali con più alto potere comedogeno, pertanto va usato con cautela sulle pelli con tendenza alla formazione di punti neri, impurità e pori dilatati.

L'olio di Argan (Argania Spinosa seed oil) si ricava dai semi dell'Argania Spinosa, un albero che cresce spontaneo solo in una piccola area del Marocco meridionale. Viene da sempre estratto artigianalmente dalle donne berbere attraverso un lavoro  lungo e faticoso: un litro d'olio richiede circa 20 ore di lavoro! Per questo l'olio di Argan puro ha un prezzo più alto rispetto alla media degli altri oli cosmetici vegetali.
L'olio di Argan contiene oltre l'80% di acidi grassi insaturi (Linoneico, linolenico o Omega 6), ed è ricco di tocoferoli, flavonoidi, carotenoidi, xantofille, steroli e triterpeni. Grazie alla sinergia di queste preziose sostanze, l'olio di Argan è uno dei migliori antirughe naturali, ha un alto potere elasticizzante e di mantenimento dell'idratazione della pelle, Ha proprietà rigeneranti, ristrutturanti e antiossidanti, e viene spesso utilizzato come ingrediente di creme e preparati per contrastare l'acne e la psoriasi.

L'olio di Jojoba (Buxus Chinensis oilSimmondsia chinensis oil) è un olio particolare in quanto è formato da una cera liquida e non da trigliceridi, come gli altri oli vegetali. 
Si tratta di uno dei più antichi prodotti cosmetici usati per la cura della pelle: i pellerossa lo utilizzavano come rimedio universale per proteggere la pelle degli agenti atmosferici e dal sole, per cicatrizzare le ferite e per curare le ustioni.
La sua particolare consistenza lo rende estremamente assorbibile dalla pelle e quindi adatto a qualsiasi tipologia cutanea, dalla pelle secca a quella mista/grassa, ogni qualvolta sia necessario ammorbidire e proteggere la pelle dall'azione disidratante di sole, freddo, vento e detergenti aggressivi. Ottimo per le pelli sensibili, compresa quella dei neonati.

L'olio di crusca di riso (Oryza sativa oil) si ricava dalla crusca, ovvero l'involucro fibroso che ricopre il chicco di riso e che è ricco di gamma orizanolo, un "filtro solare" naturale. 
Apprezzato da millenni in Giappone, questo olio ha un'azione antiossidante paragonabile a quella della vitamina E, protegge la pelle dal sole e dai radicali liberi, è emolliente ed è molto utile per combattere le macchie scure della pelle in quanto inibisce la formazione della melanina.

L'olio di germe di grano (Triticum sativum oil o Triticum vulgare oil), ottenuto dalla spremitura dei semi germinati del grano, contiene un'alta percentuale di vitamina E, di pro-vitamina A (il carotene), grassi insaturi e pregiata Lecitina vegetale
L'alta percentuale di acido linoleico e la sua spiccata azione surgrassante contrastano l'inaridimento delle pelli particolarmente secche e lo rendono adatto ad impacchi e trattamenti da notte per nutrire, rivitalizzare e ammorbidire la pelle che "tira".
Si può utilizzare anche come impacco antiforfora per i capelli.

L'olio di cocco (Cocos nucifera oila temperature inferiori a 24°C si presenta come un burro bianco e denso, che si scioglie se tenuto tra le mani, fino ad assumere la consistenza di un olio leggero e facilmente spalmabile, che viene assorbito facilmente dalla pelle, lasciandola fresca e non unta.
Può essere usato come idratante per tutto il corpo, perché ammorbidisce le zone secche e rimuove lo strato superficiale di cellule morte della pelle, rendendola incredibilmente morbida e liscia. Inoltre può essere utilizzato come maschera pre-shampoo per ammorbidire e rinforzare i capelli e il cuoio capelluto, grazie al contenuto di minerali come magnesio, potassio, calcio e ferro.

Questi ed altri preziosi oli cosmetici vegetali li trovate sul nostro sito: vegetalcosmesi.it/it/corpo/burri-e-oli-vegetali/.
Non resta che l'imbarazzo della scelta! 

lunedì 8 settembre 2014

Provato per voi: l'Henné rosso indiano di Tea Natura

Settembre è un buon mese per dedicarsi alla cura dei nostri capelli: nel periodo estivo il sole, l'acqua del mare o il cloro delle piscine possono averli seccati, sfibrati e in qualche caso anche un po' "scoloriti"... Non sarebbe bello, allora, riuscire con un solo prodotto a nutrirli, rinforzarli, lucidarli e regalare loro riflessi caldi e naturalmente luminosi?

Tutto questo si può ottenere in modo sano e naturale con l'henné, una polvere vegetale ricavata dalle foglie essiccate e macinate di una pianta, la Lawsonia inermis, che cresce nei climi caldi e secchi. 
La polvere di henné viene usata da secoli, soprattutto in India e in Nordafrica, come colorante naturale, per tatuaggi sulla pelle o come tintura per i capelli, ai quali dona caldi riflessi ramati, coprendo anche i capelli bianchi.

Usato su capelli castani, l'henné dona riflessi rosso-ramati, sui capelli bruni dà riflessi rosso Tiziano, mentre sui capelli biondi si ottiene un colore ramato-aranciato.

L'henné non solo non rovina i capelli come le tinture tradizionali, ma anzi li rinforza: riempiendo e lisciando la fibra del fusto, rende i capelli più corposi, setosi, luminosi e protetti dalle doppie punte, e previene anche l'insorgenza della forfora, perché purifica e lenisce il cuoio capelluto.

L'henné rosso indiano di Tea Natura è pura polvere di Lawsonia inermis al 100%, ossia senza aggiunta di additivi chimici né sali metallici, presenti invece in molti henné che si trovano in commercio, e che possono provocare allergie o reagire con residui di tinture precedenti presenti sui capelli. Per questo l'henné di Tea Natura può essere usato indifferentemente sia sui capelli naturali che sui capelli già tinti.

Tea Natura importa questo henné direttamente dall'India nell'ambito di un progetto equosolidale.

Personalmente, la mia ultima esperienza con l'henné risaliva a diversi anni fa, e non ne conservavo un gran bel ricordo: avevo l'immagine di un impiastro terroso e maleodorante, che dopo l'utilizzo aveva reso i miei capelli sì più voluminosi, ma anche apparentemente crespi... L'henné di Tea Natura invece è stata una piacevole sorpresa fin dalla preparazione: la polvere diluita in acqua non ha affatto una consistenza terrosa, ma anzi crea una crema morbida e lucida, piacevole anche alla vista. L'odore è tipico ma non forte, e scompare praticamente del tutto dopo il risciacquo. Ho tenuto l'impasto sui capelli per quasi due ore (non è colato né seccato - spiegherò meglio in seguito come applicarlo) e dopo averlo risciacquato e aver asciugato i capelli, questi sono apparsi da subito lucidissimi, lisci e con dei meravigliosi riflessi ramati. Sui miei capelli castano scuro l'effetto è bellissimo: il colore è diventato più caldo, sembrano persino lievemente più chiari e soprattutto i riflessi ramati sembrano variegati, naturali... e donano molta luce al viso. In effetti dire "riflessi" è riduttivo, perché dopo due ore di applicazione si ottiene una colorazione piuttosto intensa, ma l'effetto è comunque molto naturale, I tempi di applicazione possono comunque variare da un'ora, per riflessi più delicati, a tre ore, per un colore più intenso.

Ma vediamo ora nel dettaglio come si prepara e si applica l'henné.

Modo d'uso

L'henné va applicato sui capelli puliti e leggermente inumiditi.

Consiglio di iniziare indossando dei guanti di gomma, di quelli monouso, perché l'henné tinge la pelle (io, a dire il vero, questa volta non li ho utilizzati, ma lavando subito le mani dopo l'applicazione sono rimasti solo i palmi leggermente giallognoli, e già dopo qualche ora e un paio di lavaggi non si notava più nulla).

In una ciotola di vetro mettere 4 cucchiai di henné e stemperarli con poca acqua tiepida, fino ad ottenere un impasto denso e cremoso (che possa essere spalmato agevolmente ma non troppo liquido!). Una leggera acidità aumenta la presa del colore, perciò all'acqua tiepida possono essere aggiunti del succo di limone oppure dell'aceto o dello yogurt (io ho utilizzato dell'aceto di mele, che ha un odore delicato e notoriamente lucida i capelli, e l'effetto è stato fantastico!) 

Una volta che abbiate mescolato l'impasto fino a farlo diventare liscio e cremoso, lo si può coprire e lasciar riposare per una notte, in modo che ossidandosi aumenti l'intensità del colore rilasciato. Io questa volta ero ansiosa di provarlo e l'ho applicato subito, e devo dire che i risultati sono stati comunque ottimi e i riflessi molto intensi, ma la prossima volta lo lascerò riposare una notte per valutare la differenza.

Prima di applicarlo sui capelli, consiglio vivamente di prendere un batuffolo di cotone imbevuto di olio (di oliva, di mandorle o quello che preferite) e passarlo sulle zone a rischio di macchie (attaccatura dei capelli, orecchie, collo). In questo modo, subito dopo l'applicazione dell'henné sui capelli, sarà più facile rimuovere le sbavature sulla pelle circostante con un batuffolo di cotone asciutto. Quest'operazione va fatta con cura ed attenzione perché, mentre per le mani può essere sufficiente lavarle subito dopo l'applicazione per limitare i danni, dopo una o due ore di permanenza sulla fronte o sulle orecchie vi assicuro che far andare via i segni arancioni diventa decisamente più difficile...

A questo punto si può applicare l'impasto sui capelli, massaggiando delicatamente per favorirne la distribuzione in modo omogeneo, iniziando dalle radici e andando fino alle punte. Utilizzate tutto il prodotto preparato precedentemente, e poi raccogliete i capelli sulla sommità del capo. Quindi avvolgeteli interamente nella pellicola trasparente o copriteli con una cuffia per la doccia (se è la prima volta che lo preparate e non siete sicure di averlo fatto abbastanza "denso", mettete un asciugamano sulle spalle per tutto il tempo di posa, in modo da evitare che coli sui vestiti).

Come già detto, occorre lasciare in posa da un'ora (per riflessi delicati) a 3-4 ore (per un colore più intenso). Dopo il tempo di posa, risciacquare abbondantemente con acqua tiepida e fare uno shampoo delicato (se siete abituate ad usare un balsamo applicatelo pure come al solito).

Il trattamento può essere ripetuto dopo alcuni lavaggi per intensificare/mantenere il colore.

Altri tipi di henné


L'henné vero e proprio, cioè quello tradizionalmente ottenuto dalla Lawsonia inermis, e di cui abbiamo trattato finora, dà una colorazione rosso ramato. Esiste poi il cosiddetto henné nero, prodotto invece dalle foglie di un'altra pianta, l'Indigofera tinctoria. L'applicazione di questo henné scurisce i capelli castani e intensifica il colore di quelli bruni, donando in più lucentezza e tutte le proprietà curative dell'henné tradizionale.



L'henné mogano è invece una combinazione delle polveri ottenute dalle due piante (Lawsonia e Indigofera) e dona riflessi più scuri e meno aranciati rispetto all'henné tradizionale. 

Sul nostro sito potete trovare caratteristiche e modalità d'uso dei tre tipi di henné. Provate quello che più si adatta al vostro colore naturale e che più vi piace, e fateci sapere!

lunedì 21 luglio 2014

Quattro prodotti che non possono mancare nel vostro beauty case delle vacanze

Oggi vi propongo quattro prodotti che meritano un posto nella vostra valigia delle vacanze, sia che andiate al mare, in montagna o in qualsiasi altro luogo di villeggiatura. E se invece non ci sono valigie in programma... perché non approfittarne per prendersi cura di sé, coccolandosi con qualcosa di goloso che richiami alla mente luoghi e profumi esotici?

Il primo prodotto è un must have imprescindibile per avere una pelle liscia, morbidissima e deliziosamente profumata, sia in estate che durante tutto l'anno: l'olio di cocco!

L'olio di cocco a temperature inferiori a 24°C si presenta come un burro bianco e denso, che si scioglie se tenuto tra le mani, fino ad assumere la consistenza di un olio leggero e facilmente spalmabile, che viene assorbito facilmente dalla pelle, lasciandola fresca e non unta.

Può essere usato come idratante per tutto il corpo, perché ammorbidisce le zone secche e rimuove lo strato superficiale di cellule morte della pelle, rendendola incredibilmente morbida e liscia. Inoltre può essere usato come maschera pre-shampoo per ammorbidire e rinforzare i capelli e il cuoio capelluto, grazie al contenuto di minerali come magnesio, potassio, calcio e ferro.

E' un prodotto biologico e puro al 100% e, a differenza dei cosmetici tradizionali che vantano un "profumo di cocco" derivato da sostanze sintetiche, questo olio di cocco ha un aroma naturale davvero delizioso e delicato, che rimane a lungo sulla pelle, seppur con discrezione.

L'olio di cocco che vi propongo, di Akamutiproviene da commercio equo e solidale con comunità delle isole indonesiane dell'Oceano Pacifico. Tutti gli oli arrivano esclusivamente da aziende a conduzione familiare, dove le famiglie lavorano insieme per raccogliere e lavorare piccole quantità di noci di cocco ogni giorno. Questo speciale sistema di produzione su piccola scala garantisce che l'olio sia di altissima qualità e che venga confezionato entro un'ora dall'apertura della noce di cocco! Il sistema è anche altamente sostenibile e non comporta sprechi: i prodotti della lavorazione trovano sempre un utilizzo, da quello come carburante a cibo per animali.

Parte integrante della vita nelle isole tropicali, la produzione di cocco ha un ruolo cruciale nell'esistenza delle comunità costiere, molte delle quali sono al momento minacciate. Acquistando questo olio, aiutiamo non solo il sostentamento delle comunità isolane, ma anche la loro cultura, la loro lingua, le foreste e le barriere coralline. Evitando la produzione industriale di cocco e i suoi devastanti effetti, si favorisce il lavoro sostenibile, migliori standard di vita, e protezione a lungo termine del fragile ecosistema e delle vulnerabili comunità umane. In questo modo si contribuisce a rompere la catena di oppressione e povertà. La produzione di questo olio di cocco sta anche aiutando a ricostruire i villaggi dell'isola di Solomon, distrutta nell'aprile 2007 dallo Tsunami.

L'olio di cocco di Akamuti è confezionato in vaso da 175 g. e costa 8,90 euro
Lo trovate qui: www.vegetalcosmesi.it/it/corpo/burri-e-oli-vegetali/olio-di-cocco.php

Il secondo prodotto da portare con voi in vacanza è il latte doposole al Monoi Tiareé di Tea Natura

Questo doposole fluido e delicato ha il caratteristico profumo del tiareé (Gardenia tahitensis), pianta tropicale originaria della Polinesia, nell'Oceano Pacifico meridionale, dove è considerata il fiore nazionale, emblema dell'isola di Tahiti. 

I fiori di tiareé, grandi e bianchissimi, sbocciano la sera e, soprattutto nelle ore notturne, emanano una fragranza esotica, deliziosa e caratteristica, che pervade l'aria circostante.

A base di Aloe, estratto di Iperico e olio di crusca di riso, questo latte vegetale è rinfrescante, super-idratante e lenitivo, ideale per reidratare la pelle dopo l'esposizione al sole e calmare eventuali arrossamenti e piccole bruciature. Le sue proprietà nutrienti ed elasticizzanti, unite al suo delicato ma persistente profumo, lo rendono anche un'ottima crema idratante per il corpo da usare tutto l'anno.

Il latte doposole al monoi tiareé di Tea è in tubo da 150 ml e costa 12,00 euro.
Lo trovate qui: www.vegetalcosmesi.it/it/solari/doposole/latte-doposole-al-monoi-tiaree.php 

Se adorate l'olio di cocco ma anche il profumo del monoi tiareé, il terzo prodotto è quello che fa al caso vostro: l'olio al Monoi Tiareé di Tea Natura.

Puro olio di cocco con la sola aggiunta dell'estratto profumato del fiore di gardenia tahitensis, questo olio riunisce le proprietà emollienti e idratanti dell'olio di cocco, di cui abbiamo parlato all'inizio, e il profumo esotico e inebriante del fiore di tiareé.

Può essere usato come idratante per tutto il corpo, come sensuale olio da massaggio, come olio dopobagno e doposole e anche per favorire un'abbronzatura intensa. Attenzione però: non contenendo alcun filtro solare, va utilizzato durante l'esposizione al sole solo sulle pelli già abbronzate e mai durante le ore più calde della giornata.

Altra avvertenza: come già detto, l'olio di cocco è solido sotto i 24°C di temperatura. In questo caso, essendo confezionato in una bottiglia di vetro, l'utilizzo a temperature inferiori può essere difficoltoso. Per ovviare a questo problema (soprattutto in altri periodi dell'anno) è sufficiente tenere il flacone per una decina di minuti in un luogo caldo, come un davanzale esposto al sole, o vicino al termosifone del bagno, durante la doccia.

L'olio al monoi tiareé di Tea Natura è confezionato in flacone in vetro da 100 ml e costa 5,00 euro.
Lo trovate qui: www.vegetalcosmesi.it/it/corpo/burri-e-oli-vegetali/olio-al-monoi-tiaree.php

Il quarto prodotto è un campione imbattibile di idratazione, adatto anche per il viso e per chi non ama le formulazioni oleose, anche se leggere: il gel di Aloe vera di Bioearth

Delle innumerevoli proprietà del gel di Aloe abbiamo già parlato in uno dei primi post di questo blog, perciò questa volta non mi dilungherò nella mia solita enumerazione entusiastica di caratteristiche e virtù di questo meraviglioso dono della natura...

Il gel che vi propongo questa volta è particolare, perché oltre al 96% di pura aloe, contiene sostanze sinergiche dall'azione idratante, rinnovativa, calmante e anti-rossore, che ne potenziano l'effetto.

Questo gel di Aloe vera contiene acqua marina atomizzata ed estratti di alghe (Chlorella, Laminaria, Fucus) naturalmente ricche di mucillagini, vitamine e sali minerali, che intensificano l'effetto idratante e rinnovatore dell'epidermide. 
Inoltre, gli estratti biologici di iperico, echinacea, vite rossa e la vitamina F migliorano l'ossigenazione e la microcircolazione cutanea, donando alla pelle morbidezza e un aspetto sano e vellutato.

E' ottimo come doposole su viso e corpo, perché non unge assolutamente e si assorbe all'istante, Può essere miscelato con altri oli naturali per favorire l'assorbimento di questi ultimi e potenziarne l'azione doposole e reidratante. Inoltre è un prodotto versatile e utilissimo da avere sempre con sé anche in vacanza, perché può essere utile in caso di piccole scottature e per alleviare il bruciore e il prurito in caso di eritemi e di punture di insetti. La sua imbattibile azione lenitiva lo rende utilissimo per attenuare pizzicori e puntini rossi dopo la depilazione, e anche come dopobarba per uomo, data la sua profumazione neutra e quasi impercettibile.
Inoltre, essendo molto idratante ma per nulla unto, è perfetto come sostituto della crema viso per tutte quelle pelli a tendenza lucida e grassa, che nei giorni caldi necessitano di un'idratazione estremamente leggera.

Il gel d'aloe vera 96% di Bioearth è confezionato in maxi-tubo da 250 ml e costa 15,00 euro.

Naturalmente, ovunque andiate, non dimenticate le creme a protezione solare, sia per il viso che per il corpo, che sono necessarie per mantenere la pelle in salute e per ottenere un'abbronzatura uniforme, in grado di durare nel tempo. 
E infine... rilassatevi e divertitevi! Il benessere interiore è l'ingrediente fondamentale per un aspetto bello e sano! 

Buone vacanze!

martedì 17 giugno 2014

Cosmetici: attenzione a cosa contengono!


Negli ultimi tempi sta crescendo, tra noi consumatori, una maggiore consapevolezza riguardo la qualità degli alimenti, la loro provenienza e i loro effetti sulla nostra salute. Stiamo iniziando a capire che la salute (nostra e del pianeta) passa attraverso ciò che mettiamo nel piatto, e che quello che ci viene propinato dalle grandi multinazionali alimentari non sempre è anche ciò che ci fa meglio: vedi zuccheri raffinati, olio di palma, coloranti e conservanti, grassi idrogenati...
Sempre più spesso facciamo attenzione alle etichette, prima di acquistare un alimento. Siamo coscienti, sempre più, che oggigiorno nei cibi di provenienza industriale si possono, purtroppo, nascondere insidie pericolose.

Ma abbiamo mai pensato che, oltre che con gli alimenti, immettiamo sostanze nel nostro organismo anche con i prodotti cosmetici?
A partire da dentifrici, collutori e... rossetti. E' stato calcolato che chi usa abitualmente lucidalabbra e rossetti, nel corso della vita ne ingerisce mediamente un chilo!
Lo stesso vale per i prodotti che usiamo sulla pelle: saponi, deodoranti, creme... Nessuna delle sostanze utilizzate in questi prodotti dovrebbe essere in grado di penetrare nella pelle oltre un certo livello, invece in pratica questo accade.

Il fatto è che, proprio come succede per l'inquinamento dell'aria e per gli ingredienti dei cibi, il livello di tolleranza delle sostanze nocive è spesso definito da grossi interessi industriali, prima ancora che dall'interesse alla salvaguardia della salute dei consumatori.

Perciò è estremamente importante mettere, nella scelta dei prodotti per l'igiene personale e per la bellezza, la stessa cura che mettiamo nella scelta del cibo di cui ci nutriamo.

E, tutto sommato, non è poi così difficile scegliere in modo consapevole.

Non mi stancherò mai di ripetere che non basta affidarsi ciecamente a marche o prodotti che riportano nel nome i vari prefissi o suffissi “bio”, “verde”, "eco" o denominazioni di piante, usati come specchietti per le allodole.
E' importante invece leggere l'etichetta degli ingredienti, che per i cosmetici si chiama INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients).

Oggi vi propongo uno schema riassuntivo e semplice delle principali sostanze da evitare, che vi farà anche capire perché è bene tenere gli occhi aperti...

  • Oli minerali e prodotti derivati dal petrolio, anche noti come petrolati.
Li trovate nell'elenco ingredienti di molti cosmetici sotto le voci Mineral oil, Vaselina, Petrolatum, Paraffinum liquidum.
Sono sostanze oleose derivate dalla raffinazione del petrolio, molto presenti nei cosmetici tradizionali, che siano da supermercato, da profumeria o da farmacia.
I petrolati creano una pellicola impermeabile su pelle e capelli: la pelle “appare” liscia e levigata, mentre i capelli sembrano setosi e morbidi... Ma l'azione impermeabilizzante occlude i pori cutanei impedendo la naturale regolazione e ossigenazione della pelle e del cuoio capelluto, causando un aspetto asfittico, la formazione di brufoli e punti neri, disidratazione di pelle e capelli, fino ad infezioni batteriche della cute.
  • Siliconi
I più comuni sono dimethicone, amodimethicone, cyclomethicone ecyclopentasiloxane (in generale possiamo riconoscere queste sostanze nell'elenco ingredienti perché terminanti nei suffissi -one -ane, anche se ne esistono con nomi diversi).
Sono polimeri che creano un film impermeabile su pelle e capelli.
Servono a rendere setosa e cremosa la consistenza dei cosmetici e, utilizzati nelle creme e nel make up, agiscono come minuscole sferette che riempiono le piccole rughe della pelle, dando all'apparenza un aspetto levigato e liscio. Questo effetto “riempitivo” dona anche ai capelli l'illusione di volume e corposità.
Ma questa pellicola impermeabile occlude la pelle, la soffoca, e - come per i petrolati - gli effetti a lungo termine sono punti neri, brufoli, sensibilizzazione, pori dilatati, pelle untuosa e allo stesso tempo secca e disidratata.
Inoltre alcuni studi dimostrano che i siliconi vengono in parte assorbiti dall'organismo accumulandosi in alcuni organi, come il fegato.
  • Parabeni
I principali sono methylparaben, ethylparaben, propylparaben, isobutylparaben, butylparaben, e benzylparaben. Sono conservanti a basso costo, che vengono assorbiti attraverso la pelle e hanno la capacità di interferire con il sistema endocrino ed in particolar modo con il sistema ormonale.
  • SLS (Sodium Lauryl Sulfate) e SLES (sodium laureth sulfate)
Sono presenti in molti saponi, shampoo e detergenti, oltre che nei dentifrici. 
Si tratta di agenti tensioattivi e schiumogeni molto economici per le case produttrici di cosmetici, ma numerosi studi hanno dimostrato che sono aggressivi ed irritanti per la pelle, vengono assorbiti dall'organismo e sono potenzialmente cancerogeni. L'uso continuato può alterare il film idrolipidico della pelle, danneggiare il follicolo e causare il diradamento dei capelli.
  • Cessoridi formaldeide
(Imidazolidinyl Urea e Diazolidinyl Urea i principali) sono conservanti che, decomponendosi, rilasciano formaldeide. Nonostante il Regolamento Europeo obblighi ad indicare in etichetta se un prodotto cosmetico contiene formaldeide (i limiti al suo utilizzo sono comunque inadeguati), per i cessori di formaldeide non esiste alcun obbligo di segnalazione. La formaldeide è un conservante battericida e fungicida ed ha funzioni indurenti (prodotti per le unghie) e liscianti (prodotti per i capelli), ma è una sostanza fortemente irritante e potenzialmente cancerogena (l'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha stabilito che ci sono prove sufficienti della responsabilità della formaldeide nell'insorgenza del cancro nasofaringeo, e prove consistenti di un suo collegamento con la leucemia).
  • Triclosan
Si tratta di un antibatterico presente in molti dentifrici ed altri prodotti per l'igiene orale, il cui accumulo nei tessuti umani e nel latte materno può causare l'alterazione della funzionalità epatica e di quella polmonare, indurre sterilità ed alterazione immunitaria.
  • Tetrasodium EDTA
Molto diffuso nei cosmetici tradizionali come coadiuvante dei conservanti, è scarsamente biodegradabile e causa morie di pesci e altri organismi acquatici.

Ma perché continuare ad utilizzare queste schifezze, quando la natura ci fornisce alternative sane e molto più efficaci?

Anche per chi non sa molto di chimica e cosmesi, non è evidente che un olio naturale e puro, come può essere quello di mandorla o di jojoba, sia naturalmente molto più affine alla nostra pelle rispetto ad un olio derivato dal petrolio, nonostante tutte le operazioni di raffinazione che quest'ultimo possa aver subito?

Molti dei problemi di pelle e capelli che riscontriamo tutti i giorni non sono altro che l'effetto dell'utilizzo prolungato di saponi, creme e shampoo sbagliati, contenenti sostanze che accentuano proprio le problematiche che promettono di risolvere!

Siccome ne va, letteralmente, della nostra pelle, non è ora di aprire gli occhi e scegliere consapevolmente?


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mercoledì 11 giugno 2014

Stupefacente olio di canapa!

L'olio di canapa è un alimento naturale che si ricava per spremitura a freddo dei semi biologici della canapa, meglio conosciuta con il nome botanico di Cannabis sativa.


I semi di canapa appartengono alla categoria di semi da olio di maggiore importanza alimentare e fisiologica. Da secoli vengono usati per l’alimentazione umana.

Fino all'epoca della seconda guerra mondiale l’olio di canapa era ben noto e molto usato. Solo dopo la guerra la canapa venne messa da parte in seguito al proibizionismo mondiale della marijuana.
La coltivazione della canapa è stata reintrodotta in Italia nel 1998 e negli ultimi anni stiamo assistendo ad un diffondersi di varietà povere di sostanza stupefacente, come materia prima per la produzione di fibre e semi di alta qualità.
Oggi i semi di canapa da coltivazioni certificate e l'olio di canapa spremuto a freddo vengono venduti nei negozi di prodotti naturali, supermercati, farmacie e negozi specializzati.
L'olio di canapa è completamente privo di THC, la sostanza psicoattiva contenuta nelle varietà di canapa cosiddette “da droghe ”.

La scienza ha scoperto l’elevato valore dell’olio di canapa solo negli ultimi anni e profetizza alla canapa un grande futuro come pianta da olio.

Ma quali sono le peculiarità dei semi e dell'olio di canapa? 

La canapa è tra gli alimenti vegetali con più alto valore nutrizionale, particolarmente ricco di proteine (20-25%), omega-3 e omega-6, vitamine e minerali.
La canapa contiene solo la metà delle proteine totali contenute nella soia, tuttavia sono presenti tutti ed otto gli amminoacidi essenziali. La proteina della canapa è dunque qualitativamente superiore rispetto alla soia. Dagli amminoacidi dei semi di canapa l’organismo umano può trarre tutte le proteine essenziali.

La canapa rientra nella categoria ristrettissima di piante da olio i cui semi contengono l’acido linoleico (omega-3) e l'acido gamma linolenico (omega-6). Si tratta di acidi grassi essenziali, che cioè il nostro corpo non è in grado di produrre da solo ma che vanno introdotti con gli alimenti. La carenza di questi elementi o la loro assunzione in un rapporto sbagliato può provocare sintomi e malattie anche serie.
La frazione grassa dell'olio di canapa è di ottima qualità ed è costituita per il 70-75% da omega-6 e omega-3. Inoltre l'olio di semi di canapa è correttamente equilibrato poiché contiene omega-6 e omega-3 nel rapporto ottimale di 3 a 1, ideale come integratore senza favorire l'accumulo di tali componenti.
L’assunzione di acidi gamma linolenici può alleviare diversi disturbi, tra cui la neurodermite, la sindrome premestruale, l’artrite reumatoide e la neuropatia diabetica.

L'olio di canapa contiene molte altre sostanze benefiche e persino essenziali.
Da menzionare:
  • fitosteroli che ostacolano l'assorbimento del colesterolo. E' stato dimostrato che la somministrazione giornaliera di olio di semi di canapa abbassa nel sangue i livelli di colesterolo e i trigliceridi, oltre ad avere un'importante funzione protettiva del muscolo cardiaco dopo un danno, quale ad esempio un infarto;
  • I fosfolipidi, conosciuti come lecitina, che sono essenziali per l'integrità delle membrane cellulari, aiutano a digerire i grassi e migliorano il loro utilizzo da parte del fegato;
  • caroteni, che sono i predecessori della vitamina A, necessari per la crescita, la salute della pelle e la vista.
La presenza di tutte queste sostanze nutritive rende l'olio di canapa un alimento olistico che fornisce una vasta gamma delle sostanze di cui il nostro corpo necessita. L'olio di canapa può essere considerato un vero e proprio "vaccino" nutrizionale perché, se introdotto quotidianamente con la dieta, apporta numerosi benefici protettivi per l'organismo.

Verde e profumato, al tempo stesso denso ma leggero, ricco di clorofilla e dei preziosi elementi sopra citati, l'olio di canapa presenta molte proprietà di interesse cosmetico:
  • è un antiossidante naturale (ricco di vitamina E, contribuisce a prevenire la formazione dei radicali liberi)
  • lenitivo
  • tonificante
  • riequilibrante
  • nutriente.
Tali caratteristiche lo rendono ideale per realizzare cosmetici destinati a pelli sensibili, secche, disidratate, mature e tendenti a rugosità: quindi nei prodotti idratanti, nutrienti e anti-age, ma anche come riequilibrante del cuoio capelluto, per eliminare l'eccesso di sebo o di forfora, e per la cura delle pelli delicate dei bambini.


L'olio di canapa è inoltre caratterizzato da un'elevata fluidità e dal fatto che viene assorbito molto facilmente dalla pelle senza lasciare tracce di untuosità.

Insomma, un olio portentoso e versatilissimo, da provare in tutte le sue forme ed applicazioni.



(fonti: Verdesativa, Dott.ssa Antonella Chiechi.)

http://www.vegetalcosmesi.it/it/brands/verdesativa-14/