Negli ultimi tempi sta crescendo, tra noi consumatori, una maggiore consapevolezza riguardo la qualità degli alimenti, la loro provenienza e i loro effetti sulla nostra salute. Stiamo iniziando a capire che la salute (nostra e del pianeta) passa attraverso ciò che mettiamo nel piatto, e che quello che ci viene propinato dalle grandi multinazionali alimentari non sempre è anche ciò che ci fa meglio: vedi zuccheri raffinati, olio di palma, coloranti e conservanti, grassi idrogenati...
Sempre più spesso facciamo attenzione alle etichette, prima di acquistare un alimento. Siamo coscienti, sempre più, che oggigiorno nei cibi di provenienza industriale si possono, purtroppo, nascondere insidie pericolose.
Ma abbiamo mai pensato che, oltre che con gli alimenti, immettiamo sostanze nel nostro organismo anche con i prodotti cosmetici?
A partire da dentifrici, collutori e... rossetti. E' stato calcolato che chi usa abitualmente lucidalabbra e rossetti, nel corso della vita ne ingerisce mediamente un chilo!
Lo stesso vale per i prodotti che usiamo sulla pelle: saponi, deodoranti, creme... Nessuna delle sostanze utilizzate in questi prodotti dovrebbe essere in grado di penetrare nella pelle oltre un certo livello, invece in pratica questo accade.
Il fatto è che, proprio come succede per l'inquinamento dell'aria e per gli ingredienti dei cibi, il livello di tolleranza delle sostanze nocive è spesso definito da grossi interessi industriali, prima ancora che dall'interesse alla salvaguardia della salute dei consumatori.
Perciò è estremamente importante mettere, nella scelta dei prodotti per l'igiene personale e per la bellezza, la stessa cura che mettiamo nella scelta del cibo di cui ci nutriamo.
E, tutto sommato, non è poi così difficile scegliere in modo consapevole.
E, tutto sommato, non è poi così difficile scegliere in modo consapevole.
Non mi stancherò mai di ripetere che non basta affidarsi ciecamente a marche o prodotti che riportano nel nome i vari prefissi o suffissi “bio”, “verde”, "eco" o denominazioni di piante, usati come specchietti per le allodole.
E' importante invece leggere l'etichetta degli ingredienti, che per i cosmetici si chiama INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients).
Oggi vi propongo uno schema riassuntivo e semplice delle principali sostanze da evitare, che vi farà anche capire perché è bene tenere gli occhi aperti...
- Oli minerali e prodotti derivati dal petrolio, anche noti come petrolati.

Sono sostanze oleose derivate dalla raffinazione del petrolio, molto presenti nei cosmetici tradizionali, che siano da supermercato, da profumeria o da farmacia.
I petrolati creano una pellicola impermeabile su pelle e capelli: la pelle “appare” liscia e levigata, mentre i capelli sembrano setosi e morbidi... Ma l'azione impermeabilizzante occlude i pori cutanei impedendo la naturale regolazione e ossigenazione della pelle e del cuoio capelluto, causando un aspetto asfittico, la formazione di brufoli e punti neri, disidratazione di pelle e capelli, fino ad infezioni batteriche della cute.
- Siliconi
Sono polimeri che creano un film impermeabile su pelle e capelli.
Servono a rendere setosa e cremosa la consistenza dei cosmetici e, utilizzati nelle creme e nel make up, agiscono come minuscole sferette che riempiono le piccole rughe della pelle, dando all'apparenza un aspetto levigato e liscio. Questo effetto “riempitivo” dona anche ai capelli l'illusione di volume e corposità.
Servono a rendere setosa e cremosa la consistenza dei cosmetici e, utilizzati nelle creme e nel make up, agiscono come minuscole sferette che riempiono le piccole rughe della pelle, dando all'apparenza un aspetto levigato e liscio. Questo effetto “riempitivo” dona anche ai capelli l'illusione di volume e corposità.
Ma questa pellicola impermeabile occlude la pelle, la soffoca, e - come per i petrolati - gli effetti a lungo termine sono punti neri, brufoli, sensibilizzazione, pori dilatati, pelle untuosa e allo stesso tempo secca e disidratata.
Inoltre alcuni studi dimostrano che i siliconi vengono in parte assorbiti dall'organismo accumulandosi in alcuni organi, come il fegato.
- Parabeni
- SLS (Sodium Lauryl Sulfate) e SLES (sodium laureth sulfate)
Si tratta di agenti tensioattivi e schiumogeni molto economici per le case produttrici di cosmetici, ma numerosi studi hanno dimostrato che sono aggressivi ed irritanti per la pelle, vengono assorbiti dall'organismo e sono potenzialmente cancerogeni. L'uso continuato può alterare il film idrolipidico della pelle, danneggiare il follicolo e causare il diradamento dei capelli.
- Cessoridi formaldeide
- Triclosan
- Tetrasodium EDTA
Molto diffuso nei cosmetici tradizionali come coadiuvante dei conservanti, è scarsamente biodegradabile e causa morie di pesci e altri organismi acquatici.
Ma perché continuare ad utilizzare queste schifezze, quando la natura ci fornisce alternative sane e molto più efficaci?
Anche per chi non sa molto di chimica e cosmesi, non è evidente che un olio naturale e puro, come può essere quello di mandorla o di jojoba, sia naturalmente molto più affine alla nostra pelle rispetto ad un olio derivato dal petrolio, nonostante tutte le operazioni di raffinazione che quest'ultimo possa aver subito?
Molti dei problemi di pelle e capelli che riscontriamo tutti i giorni non sono altro che l'effetto dell'utilizzo prolungato di saponi, creme e shampoo sbagliati, contenenti sostanze che accentuano proprio le problematiche che promettono di risolvere!
Siccome ne va, letteralmente, della nostra pelle, non è ora di aprire gli occhi e scegliere consapevolmente?
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